Mandello, una terra di mezzo. Un fiero e giocoso anfratto sospeso fra lago e monti, acqua e roccia, dove tutto odora di eterno.
In questa amena cornice ho avuto il piacere e l’onore di disquisire attorno al mio primo romanzo, “L’inferno dentro i suoi occhi”, cullata dalle migliaia di libri che popolano gli scaffali della biblioteca comunale.
Davanti a me, diversi volti a ricordarmi le fasi della mia, ancora giovane, vita. Amici di mamma e papà, dei cui lineamenti conservavo solo un ricordo sbiadito dal tempo.
Educatrici e insegnanti, preziose guide della mia infanzia. Ed è stato alquanto strano percepire il ribaltamento dei ruoli: io a parlare, loro ad ascoltarmi. Perfetto ossimoro della vita che scorre, inesorabile e fuggente.
Avvocati, miei recenti e attuali mentori. Abili e pazienti “costruttori” della giurista che ora sono, senza la quale la Donna che vive in me non sarebbe esistita.
E poi la mamma che, invece, è fedele costante di tutte queste tappe, la quale, come mi ha fatto notare una ragazza presente tra il pubblico, è sempre stata importante sostegno di ogni mia scelta. Lei e il papà mi hanno donato il lusso dato dalla libertà di sbagliare, severa e sincera maestra di vita.
Infine, Lula grazie alla quale ho appreso il valore di amare, incondizionatamente. La bellezza che si nasconde dietro una carezza o una scodinzolata, strano modo per dire “ti aspettavo, mi sei mancata”.
Questo virtuale viaggio fra i momenti della mia esistenza non sarebbe stato possibile senza il prezioso aiuto di Doriana Pachera, assessore alla cultura e all’istruzione del Comune di Mandello. A lei va un grazie speciale per le premure riservatemi, prima e durante la presentazione, e per il bellissimo e puntuale discorso con la quale mi ha introdotta.
Per chiudere vorrei, altresì, ringraziare la biblioteca comunale “Ercole Carcano”, nei cui locali si è svolta la serata.
Silvia, io c’ero….e’ stato emozionante rivedere te e la tua amata mamma, ricordo della mia gioventu’ passata!
Quante emozioni hai trasmesso raccontandoti e quanta strada hai fatto dall’ultima volta che ci siamo viste, eri ancora una bambina e ti ritrovo donna!
Sono io a ringraziare te per il tuo libro dal finale inaspettato che ho divorato in pochi giorni!
Un abbraccio
Grazie mille, sono contenta ti sia piaciuto il mio libro!
Un saluto…