
Una mente assassina
Grazie a un dettaglio nascosto in una fotografia, la detective si rende conto di aver commesso un gigantesco errore. Samantha non si è tolta la vita, è stata assassinata.
Quando in un lago della zona viene trovato il corpo di un giovane, anche lui con la gola tagliata, Kim capisce che c’è un collegamento tra questa nuova vittima e Samantha. In comune hanno un soggiorno a Unity Farm, un ritiro per persone che vogliono abbracciare uno stile di vita alternativo.
Sotto la facciata accogliente del luogo, la detective e la sua squadra scoprono una comunità sinistra che si nutre delle vulnerabilità emotive dei suoi adepti. Kim sa che mandare uno dei suoi agenti sotto copertura alla Unity Farm è rischioso, ma sa anche che è l’unica possibilità per catturare l’assassino prima che un’altra vita venga spezzata…
Aneddoti personali
“Una mente assassina” me lo ha regalato la mamma, ben a conoscenza dei miei gusti in tema di libri.
Angela Marsons non è un’autrice a me nuova, anzi. Anni fa avevo già letto un suo romanzo avente sempre come protagonista la fortissima detective Kim Stone. Anche al tempo avevo trovato le sue avventure straordinarie.
Il romanzo l’ho letto in pochissimi giorni.
Recensione
“Una mente assassina” è l’ennesimo capolavoro della Marsons che tiene incollato il lettore fino all’ultimo. Solo nelle righe conclusive si svelerà il mistero. Un mistero mozzafiato. Angosciante. Inaspettato.
Come al solito, Kim Stone sembra un personaggio reale. Con la sua forte personalità è capace di trascinare chiunque nelle sue spasmodiche indagini. Si ha l’impressione di vivere nel libro.
“Una mente assassina”, però, tocca anche argomenti profondi, come l’amicizia, il gioco di potere, la pericolosità delle sette, l’omosessualità. Dunque, è consigliato anche ai non amanti del giallo.
Conclusioni
Da divorare! Imperdibile
Voto
Citazioni
Non sentirò la paura. Non sentirò la paura. Continuo a ripetermi mentalmente queste parole