Ho sempre narrato terre lontane, paesaggi stranieri, dando per scontato i miei luoghi… bellezze invidiate da tutto il mondo. L’idea di raccontarvi la mia Lecco è nata mentre guardavo, anche un po’ distrattamente, il Giro d’Italia che, come un grande serpentone, si aggirava per le strade manzoniane. Le riprese panoramiche hanno ispirato questo breve scritto e il “gioco-sondaggio” che tra qualche giorno seguirà.
Tatto (Lecco)

Le dita sfiorano la superficie increspata del lago, pizzicandola quasi fosse corde d’arpa. Lambisco la cima del monte; o, almeno, così m’illudo. Ne seguo il contorno, sfumato dall’acqua.
Pian piano la mia mano s’intorpidisce, inzuppata nel pianto dei ghiacciai che, d’estate, inonda la valle. Tutto è puro. Tutto è vento.

L’aria primaverile mi solletica le guance, aumentando d’intensità. A volte ho l’impressione che Madre Natura, attraverso le frizzanti correnti della Valsassina, voglia animare gli abitanti di questa cittadina operosa.
E allora mi metto in disparte, lontana dalla folla. Cerco un angolo tutto mio. Mi accomodo a cavalcioni di un muretto che divide il lago e le montagne. L’Acqua e la Terra.

La superficie su cui sono seduta, forse un blocco di calcare staccatosi dalla roccia, mi accoglie, riscaldata dai raggi del Sole che bucano le cime rigogliose degli alberi.
Sfioro il loro tronco. Una minuscola scheggia di legno buca la pelle; dall’epitelio sgorga una piccola goccia di sangue. Immergo il dito nelle gelide onde del Lario, le quali portano con sé ogni mio dolore, curando le ferite come una madre.
Informazioni pratiche
Come raggiungere Lecco: da Milano dista circa 1:00 h. di treno o di auto;
Quanto tempo rimanere: un weekend;
Dove pernottare: Lecco, essendo una cittadina, conta non molti hotel. Tuttavia, vi sono numerosi B&B o soluzioni abitative per affitti brevi;
Da non perdere: Luoghi manzoniani – Castello dell’Innominato – Piazza Manzoni – Museo manzoniano – Centro città – Cattedrale di San Nicolò – Monumento ai Caduti – Torre Viscontea – Vallo delle mura – Palazzo delle Paure – Lungolago – Sentiero del Viandante;
Accessibilità: Lecco è abbastanza all’avanguardia rispetto all’abbattimento delle barriere architettoniche, soprattutto nelle vie del centro e sul lungolago, totalmente accessibili. I trasporti pubblici dispongono di pedane automatiche, per la verità non sempre funzionanti. Nota dolente sono alcuni esercizi commerciali o ricreativi, il cui ingresso presenta ancora un gradino;
Esperienze da vivere: Sicuramente non si può visitare Lecco senza partecipare a un tour dei luoghi manzoniani. Tuttavia, Lecco è famosa anche per le sue bellezze naturali: direttamente dalla città è possibile prendere il “Sentiero del viandante” che, a tappe, conduce all’ingresso della Valtellina;
Curiosità: quello fra Lecco e Como è uno dei derby più sentiti d’Italia… altro che Inter e Milan! Si pensi solo che i lecchesi, rifiutandosi di chiamarlo Lago di Como, spesso si rivolgono al Lario definendolo Lago di Lecco.
