Tatà

Tatà

Valerie Perrin
Agnès non crede alle sue orecchie quando viene a sapere del decesso della zia. Non è possibile, la zia Colette è morta tre anni prima, riposa al cimitero di Gueugnon, c’è il suo nome sulla lapide… In quanto parente più prossima tocca ad Agnès andare a riconoscere il cadavere, e non c’è dubbio, si tratta proprio della zia Colette. Ma allora chi c’è nella sua tomba? E perché per tre anni Colette ha fatto credere a tutti di essere morta?
È l’inizio di un’indagine a ritroso nel tempo. Grazie a vecchi amici, testimonianze inaspettate e una misteriosa valigia di audiocassette, Agnès ricostruisce la storia di una famiglia, la sua, in cui il destino dei componenti è legato in maniera indissolubile a un circo degli orrori, all’unica sopravvissuta di una famiglia ebrea deportata e sterminata dai nazisti, alle vicende di un celebre pianista e a quelle di un assassino senza scrupoli, alle subdole manovre di un insospettabile pedofilo e al tifo sfegatato per la locale squadra di calcio, il FC Gueugnon.

Aneddoti personali

Tatà”, in francese vezzeggiativo di zia, è la mia prima proposta dell’anno. Un must assoluto delle ultime uscite letterarie, sulle quali vi terrò aggiornati con appuntamenti mensili.

Acquistai il romanzo in una libreria lecchese: i muri di libri, il fruscio della carta, il profumo d’inchiostro… tutto un’altra cosa. Acquistare un libro fisicamente è un’esperienza unica, sia perché in tal modo si sostengono i librai locali, sia perché, e soprattutto, si entra in un mondo magico.

Siete tristi, siete felici, stanchi, annoiati, allegri? Correte in libreria… ve lo consiglio!

Recensione

Tatà” non è un romanzo. È una serie di romanzi nel romanzo. Storie di vita, di quotidianità s’intrecciano tra loro dando origine a una trama impareggiabile.

Difficile classificare “Tatà” in un solo genere letterario: al suo interno si fondono elementi del giallo, del romanzo di formazione e sfumature di rosa.

Valerie Perrin si conferma una grande scrittrice. La sua scrittura coinvolgente impone però al lettore un’alta dose di attenzione: altrimenti, fra un intreccio e l’altro, va a finire che ci si perde!

Conclusioni

Lasciatevi coinvolgere in altre mille vite…

Voto

4/5

    Citazioni

    Non ho fatto che correre da un successo all’altro. Oggi niente e nessuno mi aspetta, e io non mi aspetto più niente da nessuno. Forse è questa la fortuna, o almeno la libertà

    5,0 / 5
    Grazie per aver votato!

    Pubblicato da Silvia Schenatti

    Silvia Schenatti (Lecco, 1992) è cresciuta tra il lecchese e la Valmalenco. Consegue il diploma al Liceo socio-psico-pedagogico di Monticello Brianza e si laurea, con lode, in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, discutendo una tesi in diritto penale. Terminati il tirocinio e la pratica forense, nel 2021 ottiene il titolo di Avvocato. Da sempre amante della scrittura, “L’inferno dentro i suoi occhi” è la sua opera prima.

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