Ridere con le lacrime agli occhi

Ridere con le lacrime agli occhi

Mark T. James
Quante volte un uomo può smarrirsi e ritrovarsi? Seduto al freddo su una panchina a Washington Square, New York, Mark non riesce a pensare ad altro. Credeva di aver detto addio per sempre a quella vita: niente più ritmi inutilmente indiavolati, niente più competizione feroce, niente più relazioni fasulle. Nelle Langhe, sulle colline dove si è trasferito da Londra dopo una terribile crisi di senso, è rinato. Grazie alla natura, a un nuovo amore e a un meraviglioso labrador nero, Black, che gli ha insegnato tutto ciò che non conosceva: a essere felice, innanzitutto. Invece, eccolo lì, a due passi da Wall Street, lontano da quel che ama davvero e reimmerso in un lavoro che stava per divorargli l’anima. Lo fa per il suo migliore amico, Nic, che ha disperatamente bisogno del suo aiuto. Ma il prezzo da pagare è altissimo: quello di perdersi. Nella metropoli della maratona più famosa del mondo, dove tutti sembrano in perpetuo allenamento, Mark non riesce più nemmeno a correre. Lui corre solo per divertimento, nella natura, con Black, perché non c’è niente di più contagioso della gioia di un cane che corre libero. Ma, ancora una volta, la vita si rivela più sorprendente di quanto ci si aspetta. E se bastasse accoglierla per trovare una nuova strada e riscoprire, anche a un oceano di distanza, la magia? Se la soluzione fosse guardare il mondo con lo sguardo sempre nuovo di un cane?

Aneddoti personali

Ridere con le lacrime agli occhi” mi ha fatto riflettere.

Credo che chi non abbia mai avuto un cane, o altro animale da accudire, non possa comprendere fino in fondo il legame che si viene a istaurare tra uomo e pet.

Un amore incondizionato, silenzioso. Discreto e allo stesso tempo infinitamente duraturo. Un sorriso e una lacrima al ricordo di tutti gli animali della mia vita: Neve, Larry, Teo, Tea, Gattina, Scorra, Poker, Gaia, Lula!

Recensione

Ridere con le lacrime agli occhi”, pur con la sua semplicità di racconto, tocca temi davvero importanti e delicati. Cosa è disposto a fare un uomo per stare accanto all’amico di una vita colpito improvvisamente da una disabilità visiva?

Mark vola a New York dall’amico Nic, diventato purtroppo cieco. Ma anche lui sembra non vedere più i colori fino a quando, all’aeroporto John F. Kennedy, sbarca Black, il suo labrador mandatogli dalla fidanzata.

Ecco che i tre danno vita a una squadra invincibile, con un solo obiettivo: correre la maratona di New York. Black, divenuto cane guida, ce la farà ad accompagnare Nic per le vie della città?

In “Ridere con le lacrime agli occhi”, l’autore e narratore, Mark T. James, descrive alla perfezione il prezioso legame uomo-animale, che può persino salvare da una disabilità.

Conclusioni

“E se gli animali ci potessero parlare, cominceremmo a domandarci un po’ più spesso se nel mondo sono loro le persone” (cit. Modà)

Voto

4/5

    Citazioni

    Imparare a prendermi cura di Black è stata la mia prima scoperta. E la seconda è stata che è lui in realtà a prendersi cura di me

    5,0 / 5
    Grazie per aver votato!

    Pubblicato da Silvia Schenatti

    Silvia Schenatti (Lecco, 1992) è cresciuta tra il lecchese e la Valmalenco. Consegue il diploma al Liceo socio-psico-pedagogico di Monticello Brianza e si laurea, con lode, in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, discutendo una tesi in diritto penale. Terminati il tirocinio e la pratica forense, nel 2021 ottiene il titolo di Avvocato. Da sempre amante della scrittura, “L’inferno dentro i suoi occhi” è la sua opera prima.

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