Onore

23° settimana: POWER/FORZA*

Ti scrivo solo adesso, amore mio. Prima non trovavo le parole, risucchiata da quel turbinio di emozioni che soltanto tu e sempre tu riesci a trasmettere.

Sono ormai trascorsi dieci giorni da quella sera. Ti ho vista in campo con gli occhi di una sognatrice. Il tuo sguardo fisso sull’obiettivo, quello del mondo su di te.

Abbiamo marciato su quella che fu Costantinopoli con la stessa forza di un esercito pacifista, rispettoso della straniera terra e degli avversari. Senza farci intimorire dalla loro grandezza, dal loro impero.

Ci siamo uniti sotto la stessa bandiera, inondando le vie della città di un immenso oceano nerazzurro.

Abbiamo sofferto fianco a fianco per più di novanta minuti, cercando insieme di sconfiggere Golia. Alla strapotenza economica e finanziaria dei rivali, abbiamo opposto la nostra più grande FORZA, quei valori che tu ci hai insegnato: rispetto, coraggio, passione.

Abbiamo mancato l’impresa per un soffio. Ma non importa. La tua vittoria era già stata sigillata: avevi conquistato il mondo, insegnando a ciascuno quanto è importante credere in se stessi.

Sono sicura che hai permesso a numerosi bimbi di sognare un riscatto, sognare l’impossibile. Hai dimostrato loro quanto sia onorevole arrivare secondi, fossero anche i primi degli ultimi.

Mi sono sentita orgogliosa di te quando ti ho vista ammirare la sudata medaglia d’argento. A differenza di altre squadre, forse un po’ troppo spocchiose, tu l’hai indossata fieramente, nonostante le copiose e comprensibili lacrime di delusione.

Le stesse lacrime che hanno bagnato il volto di noi tuoi tifosi, arrestando però la loro corsa nelle increspature dipinte dal sorriso che, nonostante tutto, si appropriava del nostro volto.

Non era un sorriso amaro, quello. Era la tangibile manifestazione dell’amore provato per te.

Tu, la FORZA che ci fa cantare, soffrire, agitare.

Tu. La nostra più grande vittoria.

*Avrei potuto tradurre il termine “power” con la parola italiana “potere”, ma il significato di “forza” lo trovavo più nelle mie corde.

P.S. Ora conoscete la mia squadra del cuore!

4,5 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Silvia Schenatti

Silvia Schenatti (Lecco, 1992) è cresciuta tra il lecchese e la Valmalenco. Consegue il diploma al Liceo socio-psico-pedagogico di Monticello Brianza e si laurea, con lode, in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, discutendo una tesi in diritto penale. Terminati il tirocinio e la pratica forense, nel 2021 ottiene il titolo di Avvocato. Da sempre amante della scrittura, “L’inferno dentro i suoi occhi” è la sua opera prima.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.