Mille sospiri

Mille sospiri

Ioanna Karistiani
Estate del 2015. Il romanzo si apre con la protagonista, Pighì Vojagis, che si trova sull’isola di Siros per riconoscere quello che è probabilmente il cadavere del marito, Stelios, scomparso un paio di mesi prima da Kukutsi, un’altra isola dove Pighì e lui vivevano. Il riconoscimento è un evento doloroso, e ancora più doloroso il rientro della donna con il cadavere a Kukutsi, sorta di corteo funebre attraverso il Mar Egeo. Nel corso del viaggio di ritorno i primi dubbi cominciano ad assalire Pighì: il cadavere scoperto a Siros era davvero quello del marito? Stelios era morto per cause accidentali, scivolato da una scogliera a picco di Kukutsi, come tutto induceva a credere, o si era tolto la vita? Quanto c’entrava la morte di Stelios con la morte della diciassettenne Nina, avvenuta esattamente quarant’anni prima presso la stessa scogliera dell’isola, che aveva visto coinvolti, oltre a Stelios, anche i suoi due migliori amici dell’epoca? E in che misura quella vecchia storia, riportata alla memoria dalla morte di Stelios, era stata determinante nella vita successiva di Pighì e del defunto marito, una coppia che in vita non si era mai abbandonata davvero alla passione e che soltanto dopo la morte di Stelios sembra ritrovare una paradossale, inconcepibile armonia?

Introduzione

Questo libro è stato selezionato secondo le preferenze che i lettori del blog, mediante sondaggio, hanno espresso circa il Paese europeo di provenienza del romanzo che sarei andata a proporre, ossia: Grecia.

Aneddoti personali

L’intenso  profumo di bouganville accompagna le noiose serate in quel di Kukutsi che Pighì è solita trascorrere con Pepi e Popi, amiche inseparabili. Dopo il tragico ritrovamento del marito Stelios, precipitato da Scoglio Sfrangiato, Pighì non si dà pace. Cosa c’entra la morte dell’uomo con quella di Nina?

Nonostante cercasse di andare avanti, Pighì, per tutto il corso della vita matrimoniale, aveva sempre percepito il delicato tocco dell’ombra della ragazza posato sulla sua spalla. Nina, infatti, grande amore di Stelios, perse la vita quando ancora era adolescente, in circostanze sospette. La giovane cadde dallo stesso Scoglio Sfrangiato, proprio quando era in compagnia del ragazzo, il quale fu sempre perseguitato dal rumore sommesso del suo corpo esanime precipitato in acqua.

Ora che anche il marito è volato via con i suoi segreti, Pighì, ogni notte, sorseggiando distrattamente del raki, non può fare a meno di porsi delle domande. La morte di Stelios e quella di Nina sono legate? Il marito l’ha mai veramente amata? L’immagine del suo corpo sfigurato non le dà pace.

Recensione

Mille sospiri” è un romanzo sorprendente, perfetto connubio di diversi generi letterali, dal giallo al rosa. Non solo. Il libro rappresenta la cartina tornasole di grandi temi attuali, come la tragedia dei migranti nell’Egeo.

Con la sua trama ben intrecciata, stimola la fantasia e l’acume del lettore, chiamato a “metterci del suo” per ricomporre la storia.

L’autrice di “Mille sospiri”, Ioanna Karistiani, si serve di un linguaggio ricercato. Il suo stile riprende la tecnica del “flusso di coscienza”, tipica di James Joyce e di Italo Svevo.

Conclusioni

Romanzo che stimola e coinvolge il lettore: da leggere!

Voto

4/5

    Citazioni

    Anche se sotto c’è qualcos’altro, qualcosa che non sappiamo, non dimenticarlo mai, l’amore rimette molti peccati

    4,6 / 5
    Grazie per aver votato!

    Pubblicato da Silvia Schenatti

    Silvia Schenatti (Lecco, 1992) è cresciuta tra il lecchese e la Valmalenco. Consegue il diploma al Liceo socio-psico-pedagogico di Monticello Brianza e si laurea, con lode, in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, discutendo una tesi in diritto penale. Terminati il tirocinio e la pratica forense, nel 2021 ottiene il titolo di Avvocato. Da sempre amante della scrittura, “L’inferno dentro i suoi occhi” è la sua opera prima.

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