
Long Island
potuto essere e non è stato. Saprà trattenerla questa volta il freddo mare d’Irlanda? Saprà trattenerla Jim?
Nella casa di Eilis Lacey, a Long Island, suona il campanello. Alla porta c’è uno sconosciuto, irlandese come lei, che viene a portarle una notizia sconvolgente. La vita di Eilis negli ultimi vent’anni è scorsa piuttosto tranquillamente: i due figli ora adolescenti, Larry e Rosella, il marito idraulico Tony, e nelle casette adiacenti due dei suoi cognati, Enzo e Mauro, con le rispettive famiglie, oltre alla torreggiante suocera Francesca.
Una tipica famiglia italo-americana degli anni Settanta, che lavora, mangia, dorme, decide, vive insieme, molto presente e disponibile ma almeno altrettanto voluminosa e invadente. Per quella famiglia, per quell’uomo, Tony Fiorello, vent’anni prima a Enniscorthy, in Irlanda, Eilis ha lasciato un mondo intero: una madre ora anziana che non ha mai accettato la separazione dalla figlia, i tre fratelli che le sono rimasti, Jack, Pat e Martin, dopo la morte dell’amata sorella Rose, l’amica d’infanzia Nancy, e poi quell’uomo, Jim, di cui si era innamorata troppo tardi.
Ora le parole dello sconosciuto alla porta la spingono a riconsiderare le sue scelte di allora. Si avvicina l’ottantesimo compleanno di sua madre, è un’ottima occasione per tornare in Irlanda e cambiare aria per un po’. I suoi figli la raggiungeranno a breve e conosceranno quel mondo che scorre loro nelle vene e di cui nulla sanno. A Enniscorthy, Eilis ritrova un modo di vivere, di pensare e di amare che non era sopito in lei. Ritrova gli affetti di un tempo e, con una chiarezza acuita dalla distanza e dal torto subito, percepisce l’insostenibile pressione della famiglia Fiorello. E poi ritrova Jim, che non l’ha dimenticata…
Aneddoti personali
Confesso che “Long Island” non è esattamente il mio genere di lettura. Tuttavia, incuriosita dalla presentazione fatta da una nota libreria di Lecco, ho deciso di acquistare il romanzo e di leggerlo.
A tratti mi ha appassionata, invogliandomi a continuare la storia pagina dopo pagina. Solo a tratti, però.
Recensione
“Long Island” è un romanzo di formazione, con evidenti sfumature di rosa. Il libro tratta diversi argomenti molto profondi, come il tradimento, l’amicizia e, soprattutto, il perenne fascino che esercita il primo amore, oltreché gli amori impossibili.
Colm Toibin è un maestro nello scavare e narrare gli umani sentimenti e le complicanze relazionali che ne derivano. Se dovessi muovere una piccola critica è che, talvolta, la sua scrittura va un po’ a rilento e la storia fatica a spiccare il volo.
“Long Island” è comunque consigliato agli amanti del genere.
Conclusioni
Piacevole lettura!
Voto
Citazione
“Per un attimo il fatto che stesse succedendo davvero gli diede un senso di pura incredulità. Guardò la sabbia e, quando rialzò la testa, lei era lì, sul viso un’espressione che non era rabbia né paura ma perplessità, quasi divertimento”