LETTURA ALL’APERTO O AL CHIUSO

1) Il valore terapico della lettura

Non importa dove si legga; l’importante è che lo si faccia.

Uno studio americano ha, infatti, evidenziato le proprietà benefiche, finanche terapeutiche, della lettura. In particolare, da questa ricerca è emerso come l’immergersi in un libro costituisca un toccasana per gli stati di ansia, depressione e solitudine.

Da qui è nata quella che è stata definita con il nome Biblioterapia, ossia una cura attraverso, appunto, la lettura. Gli effetti di questa particolare forma di terapia sono quelli di distrarsi dai problemi e dalle preoccupazioni quotidiane e, soprattutto, di aprire la mente, esercizio essenziale al fine di trovare soluzioni alternative e creative agli ostacoli.

Ma siamo sicuri che il luogo in cui leggiamo proprio non conti niente?

2) Una maggioranza… non schiacciante

Sui miei canali social, pur senza pretese né scientifiche né esaustive, ho lanciato un sondaggio di preferenza fra lettura all’aperto o al chiuso.

Ecco i risultati:

Dal grafico emerge come il 39% dei votanti preferisca dedicarsi a un libro in un luogo aperto, mentre il 61% al chiuso.

3) All’aperto è meglio

Nonostante leggere sia sempre meglio che non farlo, altri studi hanno evidenziato che anche il luogo in cui ci immergiamo nella lettura ha comunque la sua importanza.

Tutti i ricercatori sono concordi nel dare preferenza alla lettura all’aperto, per diversi motivi.

Anzitutto, è stato provato come leggere in un prato, in spiaggia, sotto un albero, stimoli di più la nostra fantasia, e più genericamente l’attività cerebrale. Vedendo intorno a noi spazi sconfinati, siamo più proprensi a viaggiare sulle ali dell’immaginazione e lasciarci trasportare dalla storia.

Inoltre, e non secondariamente, anche gli occhi traggono il loro beneficio. La luce naturale permette, infatti, alla vista di stancarsi di meno e di approcciarsi alla pagina con un minor dispendio di energia e attività neuronale.

Insomma, adesso che è estate, approfittiamone per rilassarci alla confortevole luce solare… magari con un libro!

3,8 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Silvia Schenatti

Silvia Schenatti (Lecco, 1992) è cresciuta tra il lecchese e la Valmalenco. Consegue il diploma al Liceo socio-psico-pedagogico di Monticello Brianza e si laurea, con lode, in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, discutendo una tesi in diritto penale. Terminati il tirocinio e la pratica forense, nel 2021 ottiene il titolo di Avvocato. Da sempre amante della scrittura, “L’inferno dentro i suoi occhi” è la sua opera prima.

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