Varenna. Perla di rara bellezza, incastonata fra acqua e monti in “quel ramo del lago di Como” ove Renzo e Lucia hanno consumato il loro eterno amore. E proprio su quelle prosperose sponde, terra di mezzo fra le mie due case, il lecchese e la Valmalenco, ho avuto il privilegio di presentare e discutere il mio primo romanzo, “L’inferno dentro i suoi occhi”.
Onorata dell’intervento del famoso giornalista e scrittore Pino Allievi, mi sono lasciata cullare dalle sue riflessioni e curiosità mai banali. Le sue domande, inedite, mi hanno fatta riflettere su aspetti del mio libro a cui neanche io, probabilmente, avevo dato il giusto, intimo, spazio.
Come fai a conoscere così bene il rituale del tè in Inghilterra? E la situazione degli ospedali anglosassoni?
Hai forse vissuto a Londra o a Liverpool?
No, da quando sono scesa su questa Terra ho sempre abitato il suolo italiano. Probabilmente, ho tali conoscenze perché sono un’ottima osservatrice, sono curiosa. E no… non sono un genio! Penso che, semplicemente, ognuno di noi ha la sua arte, nella quale riversa ogni particella di sé, con grande naturalezza!
La scrittura è liberazione; è passione. Proprio come quando a scuola un bambino inizia a sperimentare i primi temi, conoscendosi e confrontandosi con se stesso. Per se stesso.
Ecco… per me scrivere è esattamente questo: un’arte. La mia arte.
Meraviglioso e naturale talento che, già alle elementari, la maestra Sandra aveva notato, aiutandomi in punta di piedi a prenderne atto.
Maestra Sandra che, anche a Varenna, era seduta al mio fianco, immancabile presenza alle mie varie presentazioni.
Proprio come mamma Nadia, artefice di queste meravigliose foto, la quale, a tutti gli incontri, preferisce nascondersi dietro l’obbiettivo del cellulare mentre, con gli occhi lucidi (ti vedo!), ammira la donna nella quale la sua bambina è sbocciata.
Varenna. Un bellissimo sogno fra lago e roccia, le cui profumate erbe sono state un graditissimo regalo offerto dall’amministrazione comunale, alla quale, congiuntamente a Manuela e a Pino Allievi, vanno i miei più sentiti ringraziamenti.