Il sigillo della Vergine

Il sigillo della Vergine

Doveva essere solo una faccenda personale.
Nick Lee è di ritorno a Gand per incontrare Kelsey, la donna che nove anni prima lo ha lasciato sull’altare per prendere i voti.
Invece, nel momento in cui entra nella cattedrale, Nick si trova davanti una scena sconcertante: le fiamme lambiscono il Polittico dell’Agnello Mmistico di Jan van Eyck, la straordinaria pala d’altare su cui Kelsey sta lavorando da tempo, mentre qualcuno s’impossessa del computer in cui sono conservate le foto del restauro e fugge tra le vie della città.
Essendo un agente speciale della CLIO – una sezione dell’UNESCO che si occupa di recuperare opere d’arte rubate – Nick si lancia subito all’inseguimento, però, poco prima che lui la raggiunga, la ladra viene uccisa da un colpo di pistola sparato a distanza. Quando si avvicina, Nick si accorge che il computer è sparito e nota che la donna morta ha un avvoltoio tatuato sul braccio e porta al collo un ciondolo a forma di giglio.
Guidato da questi labili indizi, Nick inizia a indagare, mettendosi così sulle tracce di un segreto pericolosissimo, un segreto che risale alle origini del Cristianesimo e che da secoli è al centro di una lotta tra fazioni contrapposte che agiscono nell’ombra, ma che ora sono arrivate alla resa dei conti…

Aneddoti personali

Il sigillo della Vergine” è stato un regalo del mio amico Marco, con cui condivido la passione per la lettura.

Il romanzo mi ha catturata sin da subito, invogliandomi a leggere fino a cento pagine al giorno.

Oltre la suspense, ho apprezzato le molteplici nozioni storiche e religiose, le quali hanno arricchito il mio bagaglio culturale, per la verità scarno in questo campo. Dunque, “Il sigillo della Vergine” è stato un mezzo alternativo e divertente attraverso cui imparare.

Recensione

Libro da leggere tutto d’un fiato, “Il sigillo della Vergine” è l’ennesimo capolavoro di Steve Berry, maestro dei “gialli-storici”.

Il romanzo, ambientato tra la Francia e il Belgio, è un susseguirsi di suspense e colpi di scena che fanno sì che il lettore stia incollato alla pagina. La maestria di Berry si nota anche nel fatto che le vicende sono concentrate in un ridottissimo lasso di tempo, agevolando così una descrizione più dettagliata di scene, paesaggi e personaggi.

Apprezzabile, inoltre, è l’appendice finale ove l’autore spiega e distingue ciò che ha preso in prestito dalla realtà storica e ciò che, invece, è solo frutto della sua fantasia.

Conclusioni

Davvero consigliato per chi vuole approfondire temi storici in maniera divertente e alternativa.

Voto

4/5

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Citazioni

In una chiesa di Gand è nascosto un segreto che mina le fondamenta del Cristianesimo. E ora sta per esplodere…

4,5 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Silvia Schenatti

Silvia Schenatti (Lecco, 1992) è cresciuta tra il lecchese e la Valmalenco. Consegue il diploma al Liceo socio-psico-pedagogico di Monticello Brianza e si laurea, con lode, in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, discutendo una tesi in diritto penale. Terminati il tirocinio e la pratica forense, nel 2021 ottiene il titolo di Avvocato. Da sempre amante della scrittura, “L’inferno dentro i suoi occhi” è la sua opera prima.

2 Risposte a “Il sigillo della Vergine”

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