Estate. Tempo di vacanza. Relax.
Tempo di prendere una pausa dalla frenesia quotidiana e lavorativa, lasciandoci cullare da nuove esperienze e rinnovate emozioni.
Estate. Tempo, soprattutto, di accantonare quel faticoso raziocinio con cui la vita ci impone di affrontare ogni impegno, per fare spazio, almeno per qualche settimana, all’irrazionalità del nostro sentire.
Estate. Momento delle percezioni; del nostro puro Io, cui molto spesso neghiamo il giusto spazio, finendo per disperdere la magia di cose, luoghi e sensazioni filtrandoli attraverso il severo setaccio della ragione.
Su questo presupposto, in occasione dell’Estate 2023 ho deciso, nel mio piccolo, di dare anch’io maggior sfogo alle pure percezioni, preziosa fonte di creatività. In particolare, sospendendo per il mese di agosto le rubriche del weekend, ho voluto integrare il blog con un nuovo format, chiamato “Il Sesto Senso”.
La neonata categoria ospiterà i racconti (uno a settimana) delle mie avventure vacanziere sulle rocciose vette della Valmalenco. La particolarità di questi scritti è che ognuno di essi racconterà l’esperienza attraverso l’utilizzo di un solo senso.
Infatti, molto spesso, siamo inclini a vivere e raccontare i fatti attraverso la sola realtà visiva, e talvolta uditiva, tralasciando totalmente tutta la gamma di emozioni e sensazioni regalataci da gusto, olfatto e tatto.
Per inaugurare la rubrica “Il Sesto Senso”, ho scelto la Valmalenco, terra a cui, avendo dato i natali alla mia famiglia paterna, sono particolarmente legata. Sulle sue verdeggianti cime, punteggiate da gelidi e immobili laghi alpini, vivo la magia della connessione con la mia essenza, il mio essere Silvia. Fra alti abeti e chiassosi ruscelli posso riscoprire quello che, in fin dei conti, ognuno di noi è veramente: un perfetto e piccolo frammento dell’immensità di Madre Natura.
Se per i cinque racconti ambientati in Valmalenco sarò io a decidere, a rotazione, il senso a cui dare parola, vorrei mantenere questa rubrica anche per narrarvi le avventure dei miei prossimi e sporadici viaggi. In tali occasioni, però, sarete voi a stabilire il senso attraverso cui esporrò la mia esperienza.
Buone vacanze!
Buone percezioni!