Olfatto (Sofia)

A guidarmi profumo di fiori, di primavera. I boccioli oramai sbocciati, nonostante il delicato effluvio di neve trasportato sulla città da ventate di aria gelida. Il respiro del monte Vitosha.
La fragranza mi segue, passo dopo passo. Si fa più intensa quando il mio cammino incontra quello di una donna, la quale culla tra le braccia mazzi di rose e tulipani. Quasi fossero bambini dormienti.

Mi concentro. Il mio olfatto avverte un nuovo olezzo, una nota stonata nello spartito di profumi. Annuso l’aria, percependo un gusto dolciastro. Troppo familiare. Riconosco la morbida essenza del miele aggirarsi per le vivaci vie cittadine, perfettamente a suo agio. Acacia, castagno, millefiori. Gli stessi che invadono gli sterminati campi di Bulgaria.

Sorrido, passando oltre. L’intenso effluvio d’incenso mi attira a sé. Ecco che mi ritrovo al cospetto di un altare, i cui santi fumi inebriano l’aria. Se chiudo gli occhi il soave aroma della serenità dei fedeli s’impossessa delle narici. Il loro culto così simile al mio. Così diverso dal mio.
Torno a respirare aria di fresco, nuovamente all’aperto. Dopo pochi metri, un altro odore cattura la mia attenzione. Questa volta odore inedito, sconosciuto. Prima di varcare la sacra soglia, abbandono le scarpe; avvolgo il capo con un velo, respirando il rassicurante olezzo del tessuto. Entro, al cospetto di una Divinità altrui. Contemplo.
Sono di nuovo alle gelide e vergini correnti. Il respiro del monte Vitosha.

Informazioni pratiche
Come raggiungere Sofia: da Milano dista 2:00 h. di volo;
Quanto tempo rimanere: un weekend;
Dove pernottare: il mio consiglio è quello di pernottare in una sistemazione vicina a Vitosha Boulevard, via pedonale in centro città, con numerosi locali e a un passo dai principali punti d’interesse;
Da non perdere: Cattedrale A. Nevski – università e biblioteca nazionale – Chiesa russa di San Nicola – teatro nazionale Ivan Vaznov – Cattedrale Santa Domenica – rotonda di San Giorgio e rovine romane della città di Serdica – statua di Sofia – Moschea Banya Bashi – piazza Assemblea Nazionale e palazzi del potere;
Accessibilità: Sofia è ancora molto indietro sul discorso barriere architettoniche. L’ingresso dei locali e dei luoghi di culto presenta spesso uno o più gradini e i marciapiedi non sempre hanno l’invito. Inoltre, l’ascensore di alcune fermate Della metropolitana non funzionava. Tuttavia, gli abitanti sono davvero gentili e sapranno darvi una mano;
Esperienze da vivere: Sofia è costellata da parchi ben curati e, in primavera, pieni di fiori, per cui è necessaria una passeggiata fra i loro vialetti. Per gli appassionati di sport, il monte Vitosha in inverno ospita una frequentata stazione sciistica;
Curiosità: Sofia è la terza città più antica d’Europa (dopo Atene e Roma); la Bulgaria adotta l’alfabeto cirillico.