Finalmente relax!

Eccoci qui, di nuovo! È tornata l’estate, portando con sé lunghe giornate assolate, sapore di sale o di boschi in fiore e, soprattutto, tanta voglia di… vacanza!

Anche quest’anno, ho deciso di tenervi compagnia (spero gradita) attraverso qualche pubblicazione sul mio blog, così da accompagnare alcuni vostri momenti di distrazione e relax, in spiaggia o in qualche rifugio alpino. Come per l’estate 2023, ho cambiato il consueto programma della mia pagina web, proponendo per il mese di agosto rubriche alternative. Alcune di esse saranno già conosciute, mentre altre rappresenteranno una, spero divertente, novità.

Anzitutto, ogni sabato agostano uscirà un nuovo appuntamento con “Un mondo di libri”. Anche quest’anno ho selezionato e recensito un libro per ciascun continente, così da darmi e dare la possibilità di conoscere Paesi diversi attraverso la letteratura. Due le novità. In primo luogo, le proposte di lettura non saranno tutte dello stesso genere: a gialli si affiancheranno infatti libri d’inchiesta e storie vere. Inoltre, al fine di onorare i Giochi Olimpici che, questa estate, ci terranno compagnia, la “citazione” conclusiva della recensione, tratta dal libro suggerito, sarà dello stesso colore del cerchio olimpico riferito al continente da cui l’opera proviene. Per questa estate, i Paesi da me selezionati sono: Marocco, Australia, Venezuela e India.

Per ciò che riguarda, invece, il romanzo europeo sarete voi a decidere la nazione di provenienza, attraverso il semplice sondaggio che farà seguito al corrente articolo. Ovviamente, vi metterò il nome dei Paesi in lizza, ma non anche il titolo dell’opera da me scelta per ciascuno.

Anche quest’anno non mancheranno i racconti de “Il Sesto Senso”, grazie ai quali proviamo ad allargare le nostre esperienze sensoriali e percettive. Tuttavia, non costituiranno un appuntamento fisso; infatti, mi riserverò di narrarvi le mie avventure attraverso gusto, olfatto, vista, tatto e udito solo qualora avrò voglia di condividerle.

Da ultimo, un’assoluta novità, nata da un’idea rubata alla mia amica Selene, la quale mi ha fatto notare che, ad ora, sono sempre stata io a intervistare gli altri (anche alcuni di voi), ma mai viceversa. Ebbene, nelle prossime settimane… sarete voi a intervistare me! A seguito della pubblicazione di questo articolo, darò la possibilità a chi vuole di pormi delle domande, a tema libero. Mi si potranno quindi chiedere curiosità in merito al lavoro (avvocato), vita privata, hobby, passione per la scrittura, disabilità, ecc… Ogni settimana di agosto pubblicherò, sempre sul blog, uno scritto in cui risponderò alle vostre domande (a tutte o alle più ricorrenti, dipende dal numero), suddividendole per argomento.

Ma come si può pormi le domande? Facile, in tre modalità, che garantiranno o meno l’anonimato:

1) su WhatsApp: direttamente sulla mia chat personale (ovviamente conoscerò il nome dell’intervistatore);

2) in commento a questo articolo: mi arriveranno nella casella e-mail (la persona può decidere se firmarsi o mantenere l’anonimato);

3) su Instagram: ogni volta che, nelle mie storie, comparirà l’opzione “Fammi una domanda” (la persona rimarrà in completo anonimato).

Prenderò in considerazione e risponderò soltanto alle domande pervenutemi da oggi, sabato 27 luglio 2024, a sabato 3 agosto h. 23:59.

Sperando di tenervi un po’ di compagnia nel mese di agosto e rendere “Parole, al limite” un blog più interattivo e curioso, non mi resta che augurarvi buone vacanze!

Omnia tempus habent…

                                                                                  Silvia

4,6 / 5
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Pubblicato da Silvia Schenatti

Silvia Schenatti (Lecco, 1992) è cresciuta tra il lecchese e la Valmalenco. Consegue il diploma al Liceo socio-psico-pedagogico di Monticello Brianza e si laurea, con lode, in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, discutendo una tesi in diritto penale. Terminati il tirocinio e la pratica forense, nel 2021 ottiene il titolo di Avvocato. Da sempre amante della scrittura, “L’inferno dentro i suoi occhi” è la sua opera prima.

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