CRONO

Vista (Atene)

Dall’altura, un oceano bianco si spande sino a scomparire in una distesa azzurra. Forse il mare; forse il cielo. Il bianco e l’azzurro, colori dominanti. Colori dipinti anche su quel drappo che garrisce al vento.

Oggi l’aria ruggisce, alzando mulinelli di polvere a nascondere bellezze millenarie. Lo splendore dell’Antica Grecia pian piano si svela. Scoprendo quindi il tesoro dei tempi che furono, in un ossimoro di delicatezza e vigore. Il femminile e il maschile; Era e Zeus.

Colonne e capitelli conservano il tempio consacrato alla Dea che governa la città. L’ombra di Atena Nike è lì, ancora a proteggere i suoi abitanti. La accompagnano dunque cariatidi che mostrano fiere le loro sinuosità ai tanti sguardi dei curiosi. Non temono la nudità.

Più in basso, si scorgono i resti dell’antica Agorà. Ora un ammasso di pietre; un tempo culla del sapere, dell’arte oratoria. Ombelico della cultura. Poco distante ecco comparire tracce di Bisanzio, tutta la Storia a portata di un passo. Le viuzze si adornano così di mosaici e graffiti; la nuova arte si mescola a quella antica.

In lontananza, svetta poi una montagnola quasi illibata, se non fosse per quella chiesina bianca e azzurra adagiata sulla sua cima. Forse l’Olimpo, avvolto nel suo misterioso incanto.

Atene, lo scorrere del tempo. Terra di Crono.

Informazioni pratiche

Come raggiungere Atene: da Milano dista 2:30 h. di volo;

Quanto tempo rimanere: 2-3 giorni;

Dove pernottare: il mio consiglio è quello di pernottare nel quartiere Psyri, vero cuore pulsante della città con i suoi locali e il suo folklore;

Da non perdere: Acropoli – antica Agorà e teatro di Dioniso – museo dell’Acropoli – piazza Syntagma e cambio della guardia presso il Parlamento – giardini nazionali e Zappeion – arco di Adriano – stadio panatenaico – prigione di Socrate – piazza Monastiraki e Psyrri – collina del Licabetto – Pireo;

Esperienze da non perdere: cena in un rooftop vista Acropoli.

4,9 / 5
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Pubblicato da Silvia Schenatti

Silvia Schenatti (Lecco, 1992) è cresciuta tra il lecchese e la Valmalenco. Consegue il diploma al Liceo socio-psico-pedagogico di Monticello Brianza e si laurea, con lode, in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, discutendo una tesi in diritto penale. Terminati il tirocinio e la pratica forense, nel 2021 ottiene il titolo di Avvocato. Da sempre amante della scrittura, “L’inferno dentro i suoi occhi” è la sua opera prima.

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