1) Una lettura, due supporti
Non importa come si legge, basta leggere!
Se solo il secolo scorso era pura fantascienza l’idea di avere ogni opera a portata di un click, ora, nel 2024, è semplice realtà. E lo è già da diversi anni. La lettura digitale, infatti, è entrata ormai nella nostra quotidianità. Non solo per quotidiani e altri canali d’informazione, ma anche per romanzi, saggi, ricettari e via dicendo.
Ciascun lettore ha, dunque, a propria disposizione due diversi supporti: l’antico e sempre caro libro stampato e il c.d. Kindle.
Ma quali sono i vantaggi dell’uno e dell’altro?
Innanzitutto, sicuramente mediante l’E-Book si ha sempre a disposizione qualcosa da leggere: basta un click, appunto, per accedere a un’infinita libreria virtuale. Inoltre, in questo modo, i costi d’acquisto sono ridotti, anche del 40%, poiché si risparmiano le spese di distribuzione.
Tuttavia, siamo sicuri che il Kindle sia così tanto meglio del cartaceo? In fondo, solo quest’ultimo supporto ti dà la possibilità di godere di uno dei più grandi piaceri della lettura: il profumo d’inchiostro su carta. E, inoltre, con la catena di prestiti che, di tanto in tanto, si forma attorno ai libri, si può ampliare la rete relazionale e di conoscenze. Tornaconto impagabile.
Inoltre, anche il profilo della maggiore eco-sostenibilità dell’E-Book non è così scontato: secondo studi, le emissioni prodotte per la fabbricazione di un apporto di lettura digitale corrispondono a quelle utilizzate per realizzare circa 25-30 libri cartacei. Dunque, l’ambiente ringrazia… col tempo!
2) Italiani, popolo nostalgico
Senza alcuna pretesa di esaustività, né di scientificità, sui miei canali social ho lanciato un sondaggio di preferenza tra libro cartaceo o E-Book.
Questi i risultati:
Dunque, è emerso come l’88% dei votanti opti ancora per la classica lettura cartacea, e solo il 12% per quella digitale. Tali dati sono sorprendentemente simili a quelli raccolti, su larga scala, dall’Istat nell’anno 2021: il 69,2% degli italiani legge solo libri stampati, mentre il 12,1% E-Book.
3) E il nostro cervello?
Non solo una semplice preferenza. Il supporto con cui leggiamo incide anche sulle funzioni del nostro encefalo, sollecitandole o affaticandole.
Sul punto, sono stati condotti vari studi che hanno evidenziato come la lettura digitale comporti, da un lato, un maggiore affaticamento oculare e, dall’altro, difficoltà di orientamento nella “pagina”.
In generale, si è notato come, a causa di mancanza di veri e propri marcatori spazio-temporali, gli E-Book comportino un deficit mnemonico, più o meno sviluppato. D’altronde, tale statuizione ognuno di noi l’ha sperimentata almeno una volta nella vita: quante volte, per memorizzare qualcosa, lo abbiamo dovuto stampare su carta?