AROMA ALIENO

Olfatto (Campagneda)

Laghetti di Campagneda – Il Sesto Senso

Un’assoluta novità da settembre 2024… I brani de “Il Sesto Senso”, relativi alle esperienze in montagna, saranno corredati, e completati, da informazioni tecniche riguardanti il sentiero percorso, sempre utili a chi, leggendo il racconto, viene voglia di replicarlo. Inoltre, particolare riguardo sarà dedicato all’accessibilità del tracciato, in ottica di una montagna sempre più inclusiva.

Stalla. Chiudo gli occhi e ne respiro l’odore; il puzzo acre del letame mi pervade le narici. Percorro qualche passo, la scia si affievolisce, lasciando così spazio al profumo dell’erba. Erba rinsecchita, erba calpestata, erba brucata. Sempre erba. Fieno.

La candida essenza dell’acqua corrente, mi induce a girare verso destra. Incontro un ruscello, puro, ancora vergine. Un cane ne solca le acque, diffondendo particelle di niente. L’evanescenza.

Mi asciugo il sudore, respirando il suo tanfo. Non demordo, la montagna mi aspetta. Un potpourri di odori, nei quali s’incarna Madre Natura.

Più avanti m’imbatto in una mandria: una ventina di mucche; solo qualche asino. Il loro mantello è impregnato di fango, terra, insetti. Natura. Respirando a pieni polmoni, posso riconoscere una a una le erbe che ritroverò nel formaggio dell’alpe, trasformate in latte. Note più dolci; note più amare.

Salgo, sempre più su. Chissà poi che profumo avrà il Cielo?

Un laghetto è lì che mi aspetta; un occhio blu perso nel nulla. L’occhio delle montagne. Le sue acque mi chiamano; mi preparo al loro odore stagnante. Ma più mi avvicino, più il naso avverte purezza. Un perfetto connubio tra tutti gli olezzi del mondo. L’equivalente del niente.

Sono stanca. Mi accascio dunque sull’erba. Uno strano aroma mi solletica le narici; un aroma alieno. Scruto l’orizzonte: non vedo nulla, non sento nulla.

Informazioni tecniche – Il Sesto Senso

Località.: Laghi di Campagneda, Valmalenco (SO)

Altitudine: 2.250 m.

Tempo di percorrenza: dall’alpe di Campagneda, 1:00 h. circa

Ascesa: 2.350 m. circa; Discesa: 1.100 m. circa

Accessibilità: I disabili possono chiedere, presso il Comune di Lanzada, un permesso per raggiungere l’alpe di Campagneda con la propria auto (4×4). Abbandonato il veicolo presso il rifugio Cà Runcasch, si sale attraverso una mulattiera sterrata sino quasi al primo laghetto (2.200 m.). Quindi inizia un percorso impervio: il sentiero, che altro non è che uno stretto “serpentone” di erba calpestata, si arrampica fra rocce e pascoli. L’ultimo tratto, che conduce al terzo laghetto, è abbastanza scosceso e attraversa massi e numerosi saliscendi. Pertanto, il sentiero non è accessibile con sedia a rotelle. Per gite accessibili e maggiori informazioni visitare, quindi, il sito www.dappertutto.org.

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Pubblicato da Silvia Schenatti

Silvia Schenatti (Lecco, 1992) è cresciuta tra il lecchese e la Valmalenco. Consegue il diploma al Liceo socio-psico-pedagogico di Monticello Brianza e si laurea, con lode, in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, discutendo una tesi in diritto penale. Terminati il tirocinio e la pratica forense, nel 2021 ottiene il titolo di Avvocato. Da sempre amante della scrittura, “L’inferno dentro i suoi occhi” è la sua opera prima.

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