AMBIENTAZIONE NEL PASSATO, PRESENTE O FUTURO?

1) Ambientazione e generi letterari

Oltre i personaggi, l’ambientazione. Il reticolo spazio-temporale, in cui è imbrigliato ogni racconto, orienta il lettore; lo cattura, lo coinvolge.

Sotto il profilo temporale, le storie conoscono tre ambientazioni: passato, presente, futuro. Ciascuna, oltre a fornirci preziosi riferimenti, determina spesso il genere letterario cui un determinato libro appartiene.

Volendo semplificare, una trama ambientata nel passato dà luogo, molte volte, a un romanzo storico, come ad esempio I promessi sposi (A. Manzoni) e Il cavaliere d’inverno (P. Simons). Sottospecie di tale categoria è il c.d. giallo storico: libri thriller ambientati in epoche passate.

Genere prettamente ambientato nel futuro è sicuramente la fantascienza: mondi che verranno, terre lontane, tecnologie utopistiche popolano queste narrazioni.

In linea di massima, il presente si rivela l’ambientazione più duttile, che fa da sfondo a vari generi: dal romanzo rosa ai gialli, dal romanzo di avventura a quello di formazione.

Ma i lettori che ambientazione preferiscono?

2) Ancora poco futuristici

Per la prima volta, con riferimento alla rubrica “A voi la parola”, i votanti avevano la possibilità di scegliere fra tre opzioni. Senza pretese di esaustività, sui miei canali Social ho lanciato un sondaggio riguardante l’ambientazione preferita per una trama.

Ecco i risultati:

Così, il 40% dei votanti preferisce storie ambientate nel passato, il 48% nel presente e solo il 12% nel futuro.

3) Conoscere o immaginare

Dai libri s’impara. Ogni romanzo, ogni saggio, ogni racconto ci arricchisce; ci fa crescere.

A ben pensare, i romanzi storici, o comunque quelli ambientati nel passato, ci offrono la possibilità di approcciarci a una nuova e alternativa modalità di studio. Apprendiamo attraverso la lettura.

Le trame ambientate nel presente, invece, sono preziosa cartina tornasole della società moderna, contemporanea. Hanno il grande vantaggio di mostrarcene uno spaccato, di farci riflettere su di esso, alimentando così il nostro pensiero critico.

E i libri ambientati nel futuro cosa ci insegnano, allora?

O beh, essi sono preziosa linfa della fantasia, dell’immaginazione. Ci aiutano a ipotizzare un mondo nuovo, diverso, aiutandoci quindi a non avere paura del cambiamento. A sognare.

Dunque, ogni trama è fonte di una fondamentale opportunità di crescita… basta saperla cogliere!

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Pubblicato da Silvia Schenatti

Silvia Schenatti (Lecco, 1992) è cresciuta tra il lecchese e la Valmalenco. Consegue il diploma al Liceo socio-psico-pedagogico di Monticello Brianza e si laurea, con lode, in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, discutendo una tesi in diritto penale. Terminati il tirocinio e la pratica forense, nel 2021 ottiene il titolo di Avvocato. Da sempre amante della scrittura, “L’inferno dentro i suoi occhi” è la sua opera prima.